La nostra vita è spesso soggetta a cambiamenti continui e lo stesso vale per le circostanze che si creano dopo un divorzio. Può succedere che le condizioni stabilite inizialmente non siano più appropriate o sostenibili a causa di nuove situazioni personali o economiche.
Per attuare una modifica alle condizioni di un divorzio, la legge richiede infatti che vi sia una dimostrazione di un cambiamento sostanziale e duraturo delle circostanze rispetto a quelle presenti al momento della situazione di partenza. Questi cambiamenti devono essere significativi al punto da giustificare una revisione delle disposizioni legali precedentemente stabilite, come l’assegno di mantenimento, la custodia dei figli o la divisione dei beni.
Ecco alcuni esempi:
- Variazioni economiche significative: queste possono essere dovute alla perdita del lavoro, all’assunzione di nuove responsabilità finanziarie significative oppure, al contrario, ad un miglioramento finanziario dovuto ad esempio ad un aumento dello stipendio o all’eredità di beni sostanziali.
- Cambiamenti nella vita dei figli: ne sono un esempio le esigenze a livello formativo, come l’iscrizione ad un corso, oppure problemi di salute che possono portare al bisogno di un maggior sostegno finanziario per coprire cure o terapie specialistiche.
- Eventi di vita significativi: ad esempio la comparsa di una grave malattia o di disabilità in uno dei due genitori può influenzare drasticamente la loro capacità di lavorare o di prendersi cura dei figli, richiedendo una revisione delle disposizioni di custodia o di supporto finanziario.
- Rilocazione: un cambio di residenza significativo, specialmente se interstatale o internazionale, può richiedere aggiustamenti nelle disposizioni di custodia e visita, influenzando l’organizzazione della vita dei figli e la logistica del genitore non custode.
Procedure da seguire per modificare le condizioni di divorzio
- Valutazione iniziale con un avvocato: prima di avviare qualsiasi procedimento, è essenziale consultare un avvocato specializzato in diritto di famiglia, che valuterà se le nuove circostanze che si sono verificate post-divorzio possono legittimamente supportare una richiesta di modifica delle condizioni originali. L’avvocato aiuterà a identificare le prove necessarie, fornirà consulenza legale sulle probabilità di successo della petizione e guiderà il cliente attraverso le complessità del sistema legale.
- Raccolta delle prove: documentare ogni cambiamento significativo è un passo fondamentale per la procedura di modifica. Questo include la raccolta di documenti che possano attestare le variazioni nelle condizioni finanziarie, come nuovi documenti di reddito, bilanci aziendali o prove di disoccupazione. Anche certificati medici che dimostrano condizioni di salute mutate, relazioni lavorative che attestano un cambio di impiego o di condizioni lavorative, e testimonianze di cambiamenti nelle esigenze dei figli o nel loro benessere sono fondamentali. Tutti questi elementi serviranno a supportare solidamente la richiesta di modifica.
- Presentazione della richiesta: dopo aver raccolto le prove, il prossimo passo è la presentazione di una petizione formale al tribunale che ha emesso il decreto di divorzio originale. La petizione deve essere dettagliatamente compilata, con un chiaro elenco delle ragioni per la richiesta di modifica e l’allegazione di tutte le prove raccolte. L’avvocato assisterà nella redazione di questa documentazione, assicurandosi che ogni dettaglio sia conforme ai requisiti legali e massimizzi le possibilità di un esito favorevole.
- Negoziazione e mediazione: prima di procedere all’udienza in tribunale, è spesso raccomandabile tentare una negoziazione o una mediazione con l’ex coniuge. Questi approcci possono portare a una risoluzione “amichevole” e meno costosa del conflitto. La mediazione, in particolare, è un processo facilitato da un mediatore neutrale che aiuta le parti a raggiungere un accordo reciprocamente soddisfacente, evitando così un peggioramento del conflitto e i costi associati a un’ulteriore litigazione.
- Udienza in tribunale: se la mediazione e la negoziazione non risolvono la questione, sarà necessaria un’udienza in tribunale. Durante l’udienza, entrambe le parti avranno l’opportunità di presentare le proprie prove e argomentazioni davanti a un giudice. Quest’ultimo valuterà tutte le informazioni e determinerà se i cambiamenti nelle circostanze giustificano una modifica delle condizioni di divorzio. Il giudice prenderà una decisione basata sulle leggi pertinenti e sul principio del “migliore interesse dei figli“, se applicabile.
Apportare una modifica alle condizioni di un divorzio è un processo complesso che richiede una documentazione adeguata e un valido motivo legale. È importante agire con il supporto di professionisti legali per garantire che ogni passaggio sia eseguito correttamente e che i diritti di tutte le parti siano protetti e rispettati. L’obiettivo finale è raggiungere una soluzione che rifletta le nuove realtà di vita delle parti coinvolte e garantire il benessere di tutti, soprattutto dei bambini.
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