Tutto quello che devi sapere sulla separazione legale consensuale quando ci sono figli coinvolti: affidamento, mantenimento e diritti.
La separazione legale consensuale è spesso la via meno traumatica per porre fine alla convivenza tra coniugi. Quando nella coppia ci sono anche dei figli, le implicazioni legali, emotive e patrimoniali aumentano sensibilmente. È quindi indispensabile conoscere con precisione gli strumenti offerti dal nostro ordinamento per garantire il benessere dei figli e una gestione equilibrata dei rapporti patrimoniali tra ex coniugi.
In questo articolo approfondiamo in modo tecnico e pratico tutto ciò che riguarda la separazione legale consensuale con figli, con un focus specifico su affidamento, mantenimento, divisione dei beni, diritti di visita e mediazione familiare. L’obiettivo è offrire ai genitori informazioni chiare per affrontare un momento delicato con la necessaria tutela giuridica.
Che cos’è la separazione legale consensuale
La separazione legale consensuale è un istituto giuridico disciplinato dagli articoli 158 c.c. e 711 c.p.c. che consente ai coniugi di regolare consensualmente le condizioni della loro separazione. Rispetto alla separazione giudiziale, quella consensuale si basa su un accordo completo che i coniugi raggiungono in merito a:
- Affidamento e mantenimento dei figli
- Assegnazione della casa familiare
- Regime patrimoniale
- Eventuale assegno di mantenimento tra coniugi
In presenza di figli minorenni, maggiorenni disabili o non economicamente autosufficienti, il giudice ha l’obbligo di valutare che gli accordi non siano pregiudizievoli per i figli.
Separazione con figli minorenni: l’interesse superiore del minore
Quando la separazione coinvolge figli minorenni, ogni decisione deve essere presa nel rispetto del principio dell’interesse superiore del minore, sancito dall’art. 337-ter c.c. e ribadito anche dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e adolescenza.
Le decisioni principali da prendere sono:
- La tipologia di affidamento (condiviso o esclusivo)
- Il collocamento prevalente del minore
- L’eventuale diritto di visita del genitore non collocatario
- L’ammontare dell’assegno di mantenimento
- La divisione delle spese straordinarie
Affidamento condiviso o esclusivo
L’affidamento condiviso è la forma ordinaria prevista dalla legge (art. 337-ter c.c.) e prevede che entrambi i genitori mantengano la responsabilità genitoriale. Anche se il minore vive prevalentemente con uno dei due, le scelte fondamentali sulla sua vita (salute, scuola, educazione) devono essere prese congiuntamente.
L’affidamento esclusivo, invece, si applica solo in casi eccezionali, quando l’altro genitore non è ritenuto idoneo o è assente. Questa ipotesi deve essere motivata da circostanze gravi e documentate (violenza domestica, tossicodipendenza, incapacità genitoriale).
Punti chiave:
- L’affidamento condiviso non equivale a collocamento alternato.
- Il giudice valuta il contesto familiare, la relazione con i genitori e la stabilità emotiva del minore.
Il mantenimento dei figli nella separazione legale consensuale
Una delle questioni più complesse è la determinazione dell’assegno di mantenimento per i figli, che deve garantire lo stesso tenore di vita goduto prima della separazione. Il mantenimento include:
- Vitto e alloggio
- Spese sanitarie
- Istruzione e attività scolastiche
- Abbigliamento
- Spese sportive e ricreative
Il contributo può essere:
- In forma fissa mensile versata al genitore collocatario
- Suddiviso tra i due genitori in base a percentuali di spesa (per le spese straordinarie)
Criteri per il calcolo dell’assegno:
- Reddito dei genitori
- Tenore di vita del minore
- Tempo di permanenza con ciascun genitore
- Eventuali patrimoni immobiliari
La casa familiare e la divisione dei beni
Un altro nodo cruciale nella separazione patrimoniale con figli è l’assegnazione della casa familiare. Quando ci sono figli minorenni o non autosufficienti, la casa è attribuita al genitore collocatario anche se non proprietario.
Importante: l’assegnazione dell’immobile non modifica la proprietà, ma comporta il diritto di abitazione fino a quando i figli non sono autosufficienti.
Divisione dei beni nella separazione legale
In regime di comunione legale, i beni acquistati durante il matrimonio devono essere divisi in parti uguali.
Se i coniugi avevano optato per la separazione dei beni, ciascuno mantiene la proprietà esclusiva di quanto acquistato.
Aspetti rilevanti:
- La divisione può essere contestuale alla separazione o rimandata
- I beni indivisibili possono essere assegnati con conguaglio
- Gli accordi patrimoniali devono essere formalizzati e registrati
Il ruolo della mediazione familiare
In presenza di figli, la mediazione familiare è uno strumento prezioso per prevenire conflitti e tutelare i rapporti familiari.
La mediazione non è obbligatoria, ma fortemente consigliata nei casi di disaccordo sull’affidamento o sul mantenimento.
Finalità della mediazione:
- Raggiungere un accordo personalizzato
- Ridurre il contenzioso legale
- Preservare il rapporto genitore-figlio
A chi si rivolge:
- Coppie in fase di separazione
- Genitori in conflitto sul regime di visita
- Ex coniugi che devono modificare le condizioni di affidamento
Un percorso di mediazione efficace è supervisionato da professionisti formati, come psicologi o avvocati esperti in diritto di famiglia. Per maggiori informazioni o per usufruire del nostro servizio di mediazione potete contattarci attraverso il nostro sito www.coniugitutelati.com
Diritti e doveri dei genitori separati
Dopo la separazione, entrambi i genitori mantengono i propri diritti e doveri nei confronti dei figli.
Diritti:
- Diritto di visita
- Diritto ad essere informati sulle decisioni importanti
- Diritto di partecipare alla vita del figlio
Doveri:
- Contributo economico
- Collaborazione educativa
- Rispetto del calendario di visita
Il genitore non collocatario ha il diritto di vedere i figli secondo un calendario stabilito dagli accordi di separazione, oppure dal giudice in caso di disaccordo. In mancanza di rispetto di questi diritti, è possibile ricorrere al tribunale per la modifica delle condizioni o per ottenere sanzioni verso l’ex coniuge inadempiente.
Approfondimento: Separazione consensuale: costi, tempi e procedura spiegati bene (aggiornato 2025).
Separazione legale consensuale online con figli: una soluzione moderna
Negli ultimi anni si è affermata la separazione online, anche in presenza di figli, tramite negoziazione assistita. Questa procedura, introdotta dal D.L. 132/2014, prevede che ciascun coniuge sia assistito dal proprio avvocato, senza la necessità di un’udienza in tribunale.
Vantaggi:
- Rapidità dell’iter (in media 30-40 giorni)
- Possibilità di svolgere tutto a distanza
- Maggior tutela nella redazione dell’accordo
Questa modalità è particolarmente indicata per coniugi che:
- Vivono in città diverse
- Vogliono evitare il tribunale
- Desiderano definire tutto in modo chiaro e formale
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Quando rivolgersi al giudice: modifiche e conflitti
Anche in caso di separazione consensuale, può succedere che uno dei due coniugi voglia modificare le condizioni dell’accordo in seguito a eventi nuovi (cambio di lavoro, nuove esigenze dei figli, trasferimento).
In questi casi è possibile chiedere la modifica delle condizioni di separazione:
- Tramite nuovo accordo consensuale
- Oppure mediante ricorso al giudice in caso di disaccordo
Le modifiche possono riguardare:
- L’importo dell’assegno di mantenimento
- Il collocamento del minore
- L’affidamento o le visite
Nel caso in cui l’ex coniuge non rispetti le condizioni stabilite, è possibile avviare un procedimento esecutivo per ottenere:
- Il recupero forzoso delle somme dovute
- L’applicazione di sanzioni civili
- La revisione dell’affidamento
Statistiche e dati sulla separazione legale con figli
Secondo gli ultimi dati ISTAT, in Italia circa il 70% delle separazioni coinvolge almeno un figlio minorenne. In più dell’85% dei casi si opta per l’affidamento condiviso.
Ulteriori dati:
- Il 75% degli assegni di mantenimento viene corrisposto dal padre
- Il 68% delle madri ottiene l’assegnazione della casa familiare
- Solo il 12% delle separazioni con figli si risolve in giudizio, il resto è consensuale
Questi numeri dimostrano quanto sia diffusa e apprezzata la separazione legale consensuale con figli come strumento efficace per garantire stabilità e continuità affettiva ai minori.
Affrontare il futuro con equilibrio: strumenti a tutela dei figli
Per proteggere i figli dopo la separazione, la legge italiana mette a disposizione numerosi strumenti giuridici. È fondamentale:
- Formalizzare tutti gli accordi
- Evitare accordi verbali non opponibili
- Prevedere eventuali modifiche nel tempo
- Ricorrere a consulenti legali esperti
Il sostegno psicologico ai figli rappresenta inoltre un’opzione importante da valutare. Le separazioni consensuali che tengono conto del benessere emotivo dei minori sono quelle che producono gli effetti più duraturi e meno conflittuali nel tempo.
Approfondimenti consigliati
Per chi desidera approfondire il tema della separazione e del diritto di famiglia, è consigliabile consultare anche fonti ufficiali come il sito del Ministero della Giustizia che offre schede informative aggiornate e accesso alle normative vigenti.

Gestione delle festività e del tempo libero nella separazione legale con figli
Un elemento delicato nella regolamentazione delle condizioni di separazione con figli è la gestione del tempo libero, delle vacanze scolastiche e delle festività religiose e civili.
Nell’ambito di una separazione legale consensuale, i genitori possono definire con chiarezza il calendario di visita del genitore non collocatario e stabilire le modalità di suddivisione dei periodi festivi, in modo da evitare futuri conflitti.
Soluzioni comunemente adottate:
- Alternanza annuale del Natale e del Capodanno
- Suddivisione delle vacanze estive (es. 15 giorni ciascuno)
- Condivisione delle festività religiose in base alle tradizioni familiari
- Ripartizione delle vacanze scolastiche secondo il calendario didattico
È essenziale che questi accordi siano dettagliati e messi per iscritto, al fine di evitare interpretazioni ambigue o disaccordi.
Comunicazione tra genitori separati: il principio di bigenitorialità
Il principio di bigenitorialità è ormai un pilastro del diritto di famiglia italiano. Significa che entrambi i genitori hanno il diritto-dovere di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con i figli, indipendentemente dalla separazione.
Obblighi correlati al principio di bigenitorialità:
- Informarsi reciprocamente sulle decisioni importanti
- Coinvolgere l’altro genitore nella vita scolastica e sociale del figlio
- Rispettare i tempi e gli spazi di relazione con l’altro genitore
- Evitare comportamenti o dichiarazioni denigratorie davanti al minore
Il genitore collocatario non può ostacolare i contatti con l’altro, né può prendere decisioni unilaterali su scuola, cure mediche o trasferimenti di residenza.
Il trasferimento di residenza del minore dopo la separazione
Un caso frequente riguarda la volontà di un genitore di trasferirsi in un’altra città o regione portando con sé i figli. Tale decisione non può essere presa unilateralmente.
Cosa dice la legge:
- È necessario il consenso dell’altro genitore
- In assenza di accordo, è il giudice a decidere
- Il tribunale valuterà l’interesse del minore, la distanza, i rapporti affettivi e il contesto scolastico e sociale
In caso di trasferimento non autorizzato, il genitore “escluso” può presentare ricorso urgente ex art. 709-ter c.p.c. per richiedere il ripristino dei precedenti accordi o la modifica dell’affidamento.
Il ruolo del curatore speciale del minore
In situazioni particolarmente conflittuali, o quando esistono interessi in contrasto tra i genitori e il minore, il tribunale può nominare un curatore speciale che rappresenti gli interessi del figlio nel procedimento di separazione o divorzio.
Questa figura può essere un avvocato o uno psicologo giuridico, incaricato di valutare:
- Il reale interesse del minore
- Le condizioni di vita di entrambi i genitori
- Le dinamiche familiari
L’intervento del curatore è previsto anche quando vi siano sospetti di abuso, violenza domestica o trascuratezza affettiva.
Mantenimento diretto e conto dedicato: soluzioni innovative
Negli ultimi anni, in alcune separazioni si è sperimentato il mantenimento diretto, cioè il pagamento diretto delle spese da parte di entrambi i genitori, invece del versamento di un assegno unico.
In alternativa, è possibile creare un conto bancario dedicato sul quale entrambi i genitori versano mensilmente una quota fissa per le spese del figlio. Da tale conto si pagano:
- Attività scolastiche
- Sanità
- Sport e hobby
- Acquisti periodici
Queste soluzioni richiedono un elevato livello di collaborazione e fiducia reciproca, e sono adatte a coppie che, pur separate, mantengono una buona comunicazione.
Separazione legale consensuale: vantaggi rispetto a quella giudiziale
Tutti gli elementi finora esposti confermano quanto la separazione legale consensuale con figli sia, nei limiti del possibile, la scelta preferibile rispetto a quella giudiziale.
Vantaggi:
- Maggiore rapidità nella definizione degli accordi
- Minore impatto psicologico sui figli
- Riduzione dei costi legali
- Maggiore controllo da parte dei genitori sulle decisioni
- Possibilità di adattare gli accordi alle specifiche esigenze familiari
Al contrario, una separazione giudiziale comporta inevitabilmente:
- Tempi lunghi
- Conflittualità elevata
- Costi maggiori
- Maggiore esposizione del minore a tensioni familiari
È quindi consigliabile tentare sempre la via della mediazione e della negoziazione assistita, per evitare che i minori vengano coinvolti in un contenzioso dannoso per il loro sviluppo emotivo.
Conclusione
Affrontare una separazione legale consensuale con figli richiede lucidità, supporto legale qualificato e consapevolezza delle implicazioni giuridiche e patrimoniali che coinvolgono l’intero nucleo familiare.
È fondamentale formalizzare ogni aspetto della separazione: dall’affidamento alla gestione delle spese, dall’assegnazione della casa al calendario delle visite. Questo non solo tutela i diritti dei genitori, ma soprattutto garantisce la serenità dei figli, evitando situazioni di ambiguità e conflitto.
L’assistenza di professionisti esperti in diritto di famiglia, come quelli del team Coniugi Tutelati, consente di affrontare ogni passaggio in modo chiaro, trasparente e rispettoso dei principi di equità e bigenitorialità.
Per chi desidera affrontare la separazione senza stress, con tempi certi e costi contenuti, è possibile avvalersi anche della separazione online tramite negoziazione assistita, oggi pienamente riconosciuta dal nostro ordinamento giuridico.
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