La Riforma Cartabia ha introdotto cambiamenti significativi nel diritto di famiglia italiano, tra cui l’obbligo di presentare un piano genitoriale in caso di separazione e divorzio.
Questa novità mira a tutelare i minori ea garantire che entrambi i genitori mantengano un ruolo attivo nella vita dei figli.

Cos’è il piano genitoriale previsto nella Riforma Cartabia?
Il piano genitoriale è un documento che i genitori devono presentare in tribunale quando avviano una separazione o un divorzio.
Questo documento ha lo scopo di pianificare dettagliatamente la gestione della vita quotidiana dei figli e copre vari aspetti, come il tempo che ogni genitore passerà con i figli, le decisioni relative alla loro educazione e salute, e la suddivisione delle spese necessarie per il loro mantenimento .
Uno degli elementi centrali del piano garantisce la continuità affettiva e il benessere del minore. La riforma richiede che i genitori dimostrino di avere un piano condiviso che permetta ai figli di mantenere rapporti stabili con entrambi, riducendo il rischio di conflitti o alienazione genitoriale. Questo approccio sottolinea l’importanza di mettere il benessere del minore al centro di ogni decisione.
La collaborazione tra i genitori nel piano genitoriale
Un altro aspetto chiave del piano genitoriale nella Riforma Cartabia è la necessità di cooperazione tra i genitori. Il piano richiede che entrambi contribuiscano alla definizione degli aspetti rilevanti della vita dei figli, come le decisioni scolastiche, sanitarie, religiose ed educative.
Questa collaborazione è fondamentale per evitare che uno dei due genitori prenda decisioni unilaterali che potrebbero danneggiare il rapporto con l’altro genitore o compromettere il benessere del figlio.
Nel caso in cui i genitori non riescano a trovare un accordo, sarà il giudice ad intervenire e a stabilire le modalità per l’attuazione del piano.
La Riforma Cartabia pone l’accento sulla necessità di evitare conflitti prolungati che possano destabilizzare i figli, e incoraggia l’uso di mediatori familiari per favorire un dialogo costruttivo tra le parti.
La tutela del minore nel piano genitoriale
Il principio guida del piano genitoriale è la tutela del minore. Ogni decisione presa deve essere orientata verso il benessere psicologico ed emotivo del bambino, garantendo continuità e stabilità nelle relazioni familiari.
Ciò include la gestione del tempo, assicurando che il figlio mantenga un rapporto equilibrato con entrambi i genitori, e la distribuzione delle responsabilità quotidiane come la gestione delle attività scolastiche, le cure mediche e il tempo libero.
Il piano deve essere strutturato in modo da evitare disagi per il minore, stabilendo un calendario chiaro che include i periodi di permanenza presso ciascun genitore, le vacanze ei giorni festivi, oltre a prevedere eventuali variazioni in caso di impegni imprevisti.
Punti chiave del piano genitoriale nella Riforma Cartabia:
- Obbligo di presentare un piano dettagliato per la gestione della vita quotidiana dei figli.
- Collaborazione tra i genitori per prendere decisioni importanti.
- Priorità assoluta al benessere del minore, con un focus sulla continuità affettiva e stabilità.
Conclusioni
La Riforma Cartabia ha introdotto il piano genitoriale come strumento fondamentale per garantire che i figli non siano vittime delle dinamiche conflittuali tra i genitori durante una separazione o un divorzio.
Attraverso questo documento, i genitori sono chiamati a collaborare ea mantenere una gestione condivisa delle responsabilità familiari, sempre nell’interesse superiore del minore. La pianificazione accurata e la cooperazione tra le parti rappresentano i pilastri per una transizione serena e protettiva per i figli.
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