Affrontare il divorzio con bambini: diritti di affidamento, mantenimento e procedure legali.
Divorzio con figli: tutto quello che devi sapere per tutelare i minori
Il divorzio con figli rappresenta una delle situazioni più delicate e complesse dal punto di vista giuridico ed emotivo. Quando una coppia decide di porre fine al proprio matrimonio e sono presenti figli minorenni, è fondamentale seguire un iter legale preciso per tutelare i diritti dei minori e garantire loro un futuro stabile.
Le decisioni relative all’affidamento dei figli, alla loro educazione, al mantenimento economico e alla gestione dei contatti con entrambi i genitori devono essere prese nel pieno interesse dei minori, come previsto dalla normativa italiana e dalle convenzioni internazionali.
Affidamento figli nel divorzio: le tipologie previste dalla legge
La legge italiana prevede due principali forme di affidamento figli nel divorzio:
1. Affidamento condiviso
È oggi la regola generale. Il tribunale per l’affidamento dei figli stabilisce che entrambi i genitori mantengano la responsabilità genitoriale, partecipando insieme alle decisioni più importanti relative alla vita del minore (salute, educazione, istruzione).
2. Affidamento esclusivo
Si verifica solo quando l’affidamento condiviso risulta contrario all’interesse del minore. In tal caso, la responsabilità genitoriale viene affidata ad uno solo dei genitori, mentre l’altro mantiene il diritto/dovere di mantenere un rapporto con il figlio.
Il giudice valuta sempre il superiore interesse del minore e tiene conto della capacità di ciascun genitore di collaborare con l’altro, della presenza di eventuali condotte pregiudizievoli e della stabilità offerta all’ambiente familiare.
Elementi considerati dal tribunale per l’affidamento figli:
- Capacità genitoriale
- Disponibilità al dialogo e alla collaborazione
- Vicinanza alla scuola e al contesto sociale del minore
- Eventuali denunce o procedimenti penali in corso
Il mantenimento dei figli nel divorzio: obblighi economici e calcolo dell’assegno
Uno degli aspetti più complessi nel divorzio con figli minori è quello relativo all’obbligo di mantenimento. Entrambi i genitori sono obbligati a concorrere alle spese necessarie per il sostentamento, l’educazione, la cura e l’istruzione dei figli in proporzione alle proprie capacità economiche.
Come viene calcolato l’assegno di mantenimento?
L’importo dell’assegno di mantenimento figli divorzio non è fisso, ma viene determinato dal tribunale sulla base di molteplici fattori, tra cui:
- Reddito di entrambi i genitori
- Tenore di vita precedente alla separazione
- Eventuali esigenze particolari del minore (es. disabilità)
- Presenza di altri figli o carichi familiari
- Tempi di permanenza con ciascun genitore
Il mantenimento può includere anche spese straordinarie, come:
- Spese mediche non coperte dal SSN
- Spese scolastiche e universitarie
- Attività sportive e ricreative
- Gite scolastiche e viaggi studio
Se avete bisogno di sapere quanto versare di assegno di mantenimento, noi di Coniugi Tutelati abbiamo sviluppato un calcolatore online, in linea con i criteri adottati dai tribunali italiani e frutto della nostra grande esperienza. Con un costo bassissimo potete ottenere subito il calcolo preciso e un documento di riepilogo con la spiegazione dettagliata di tutte le voci considerate. Per utilizzarlo basta andare sulla home page del nostro sito www.coniugitutelati.com e cliccare sulla sezione dedicata.
Il genitore non affidatario (o che ospita i figli meno frequentemente) è solitamente tenuto a versare un assegno mensile al genitore collocatario, salvo accordi differenti.
Il piano genitoriale: come gestire tempi, visite e contatti
Nel divorzio con bambini, è richiesto dalle norme l’inserimento di un piano genitoriale, ossia un documento che disciplina nel dettaglio:
- I tempi di permanenza con ciascun genitore
- I giorni e orari per il ritiro e la riconsegna dei minori
- La gestione delle festività e delle vacanze scolastiche
- Le modalità di comunicazione con il genitore non convivente
Il piano visita figli divorzio mira a garantire ai minori la possibilità di mantenere un rapporto continuativo, equilibrato e sereno con entrambi i genitori.
Un buon piano genitoriale dovrebbe prevedere:
- Alternanza regolare nei fine settimana
- Equa suddivisione delle vacanze estive e invernali
- Chiarezza nella gestione delle emergenze
- Modalità di comunicazione digitale (videochiamate, messaggi) quando il figlio è con l’altro genitore
Un piano ben strutturato riduce i conflitti e tutela il benessere dei figli.
Per organizzare al meglio la gestione dei figli dopo la separazione, noi di Coniugi Tutelati abbiamo sviluppato l’app “Piano Genitoriale”, l’unica in Italia dedicata a questo scopo. Uno strumento semplice e intuitivo che ti permette di condividere calendario, spese, documenti e comunicazioni con l’altro genitore. Tutto a un costo bassissimo, di pochi euro al mese in abbonamento, per gestire in modo chiaro e trasparente la vita familiare evitando conflitti inutili. Per provarla basta andare sulla home page del nostro sito www.coniugitutelati.com e cliccare sulla sezione dedicata.
Approfondimento: Il Piano Genitoriale nella Riforma Cartabia. Un passo avanti per la tutela dei minori.
Il ruolo del tribunale e dei servizi sociali
Nel caso in cui i genitori non raggiungano un accordo sull’affidamento o mantenimento, è il tribunale ordinario (sezione famiglia) a decidere. Il giudice può avvalersi della consulenza di:
- Servizi sociali per valutare il contesto familiare
- Psicologi forensi in caso di conflitti intensi o disagio minorile
- CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) per approfondimenti di tipo psicologico o relazionale
Il giudice può inoltre nominare un curatore speciale se ritiene che il minore debba essere tutelato in modo indipendente.
Come evitare i conflitti nel divorzio con figli
Uno dei principali obiettivi di ogni procedimento di divorzio con figli dovrebbe essere quello di evitare il conflitto. I bambini sono i soggetti più vulnerabili e devono essere protetti da tensioni, manipolazioni o usi strumentali.
Strategie per un divorzio senza conflitti:
- Mediazione familiare: strumento utile per gestire il conflitto e trovare accordi condivisi
- Negoziazione assistita: permette di definire i termini della separazione con l’aiuto di avvocati senza passare per il tribunale
- Separazione e divorzio online: strumenti rapidi e meno conflittuali
Un divorzio senza conflitti è possibile, ma richiede collaborazione, empatia e responsabilità.
Il benessere dei bambini nel divorzio
Ogni decisione presa durante il divorzio con figli minori deve mirare al benessere dei bambini. Questo non significa solo protezione economica, ma anche:
- Stabilità emotiva
- Continuità nei rapporti affettivi
- Libertà di espressione
- Assenza di senso di colpa
Il minore ha diritto a mantenere relazioni equilibrate con entrambi i genitori, salvo che ciò non contrasti con il suo interesse.
I segnali di disagio da monitorare nei bambini:
- Regressioni comportamentali (pipì a letto, crisi di pianto)
- Calo nel rendimento scolastico
- Rabbia e aggressività
- Chiusura e isolamento
- Somatizzazioni (mal di testa, mal di pancia)
In presenza di segnali evidenti, può essere utile consultare uno psicologo infantile.
Le responsabilità dei genitori dopo il divorzio
La responsabilità genitoriale non si estingue con il divorzio. Entrambi i genitori restano titolari di diritti e doveri nei confronti dei figli.
Sono obbligati a:
- Provvedere al mantenimento economico
- Partecipare alle decisioni rilevanti
- Favorire il rapporto con l’altro genitore
- Non ostacolare i contatti
- Rispettare il piano di visita stabilito
L’alienazione parentale, ovvero l’atteggiamento di un genitore che denigra l’altro e ostacola il rapporto con i figli, può costituire un comportamento sanzionabile.
Divorzio con figli e modifiche delle condizioni
È possibile chiedere la modifica delle condizioni di divorzio (mantenimento, affidamento, tempi di visita) in presenza di mutamenti significativi della situazione familiare o economica.
Tra i motivi più comuni:
- Perdita o aumento del reddito
- Nuova residenza di uno dei genitori
- Nuove esigenze del minore (scuola, salute)
- Cambiamenti nell’orario lavorativo
La richiesta deve essere presentata con un nuovo ricorso al tribunale o attraverso negoziazione assistita.
Divorzio con figli e nuove relazioni: cosa succede?
La formazione di una nuova famiglia può avere implicazioni sulla gestione dei figli. Il nuovo partner:
- Non acquisisce automaticamente diritti o doveri genitoriali
- Deve rispettare il ruolo del genitore biologico
- Può influenzare la decisione del giudice in caso di conflitto acceso o contesti inadeguati
Attenzione però: la convivenza con un nuovo partner può incidere sul diritto al mantenimento dell’ex coniuge, ma non su quello dei figli.
Quando rivolgersi a un avvocato esperto in diritto di famiglia
In un divorzio con figli minori, è essenziale farsi assistere da un legale specializzato in diritto di famiglia, che sappia gestire:
- La redazione del ricorso di divorzio
- La negoziazione dell’accordo genitoriale
- La gestione dei conflitti familiari
- Le richieste di modifica delle condizioni
- Le misure a tutela dei minori
Asso Tutelati e il portale Coniugi Tutelati offrono assistenza qualificata, rapida e personalizzata anche online, con costi contenuti e soluzioni su misura per ogni famiglia.
Per un approfondimento sulle normative, o per chi desidera maggiori informazioni o una consulenza online per chiarire ogni dubbio, noi di Coniugi Tutelati abbiamo sviluppato una piattaforma video unica in Italia: con un unico pagamento di 69 € hai accesso illimitato a tutte le nostre video-consulenze su separazione e divorzio e, in più, una chiamata con i nostri esperti per ricevere risposte personalizzate alle tue domande. Trovate tutto sulla homepage del nostro sito www.coniugitutelati.com
Checklist rapida per affrontare un divorzio con bambini
- Verifica la possibilità di divorzio consensuale
- Prepara i documenti necessari (certificati, sentenza di separazione, dati dei figli)
- Redigi un piano genitoriale chiaro e dettagliato
- Calcola le spese ordinarie e straordinarie per i figli attraverso il nostro calcolatore online dell’assegno di mantenimento.
- Contatta Coniuge Tutelatiee
- Ricorri a mediazione o negoziazione assistita in caso di disaccordi
- Metti sempre al centro il benessere dei bambini
Divorzio con bambini: aspetti fiscali e previdenziali del mantenimento
Nel divorzio con figli, l’obbligo di mantenimento ha anche importanti implicazioni dal punto di vista fiscale e previdenziale. È fondamentale conoscere quali sono i diritti e doveri non solo in termini economici, ma anche in riferimento alle agevolazioni fiscali e agli obblighi contributivi.
Detraibilità dell’assegno di mantenimento
In caso di assegno di mantenimento versato per i figli, è importante distinguere:
- Se l’assegno è a favore dell’ex coniuge, è deducibile dal reddito del coniuge che lo versa, purché vi sia una sentenza del tribunale che lo disponga
- Se invece l’assegno è direttamente destinato ai figli, non è deducibile dal reddito del genitore obbligato
Tuttavia, i genitori possono detrarre le spese sostenute per i figli, secondo quanto previsto dalla normativa fiscale italiana (art. 12 del TUIR).
Le spese detraibili comprendono:
- Spese mediche (con scontrini e ricevute)
- Spese scolastiche (libri, tasse di iscrizione, mense scolastiche)
- Spese sportive e culturali (entro i limiti previsti)
- Contributi versati per l’università pubblica o privata
Entrambi i genitori hanno diritto alla detrazione del 50% delle spese, salvo diverso accordo. Se uno solo sostiene la spesa, può detrarla interamente, purché sia documentata.
Il mantenimento dei figli maggiorenni dopo il divorzio
Un punto molto discusso riguarda il mantenimento dei figli maggiorenni, che non si estingue automaticamente al raggiungimento della maggiore età.
Secondo la giurisprudenza consolidata, i figli hanno diritto al mantenimento fino a quando:
- Non abbiano raggiunto l’indipendenza economica
- Siano ancora inseriti in un percorso formativo coerente con le loro attitudini
- Non rifiutino opportunità lavorative senza giustificato motivo
In questi casi, l’obbligo di mantenimento figli divorzio continua a gravare su entrambi i genitori.
È possibile richiedere la revoca del mantenimento?
Sì, ma occorre:
- Dimostrare che il figlio è economicamente autosufficiente
- Oppure che non si impegna in modo serio nella formazione o nella ricerca di lavoro
La richiesta deve essere avanzata al tribunale con apposito ricorso, e sarà il giudice a valutare caso per caso.

Divorzio internazionale con figli: normativa e competenze
Quando uno o entrambi i coniugi sono stranieri, o se i figli risiedono in un altro Stato, il divorzio con figli minori può diventare un procedimento internazionale, regolato da normative sovranazionali.
Le fonti normative applicabili includono:
- Regolamento (UE) 2201/2003 “Bruxelles II bis”, che disciplina la competenza in materia di divorzio, responsabilità genitoriale e diritto di visita
- Convenzione dell’Aia del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori
- Convenzione sui diritti dell’infanzia (ONU, 1989), recepita dall’Italia
Qual è il tribunale competente?
Il tribunale del luogo di residenza abituale del minore, salvo casi eccezionali in cui prevalga il principio del “migliore interesse del bambino” (best interest of the child).
Il trasferimento del minore all’estero senza il consenso dell’altro genitore può configurare il reato di sottrazione internazionale di minori, perseguibile penalmente.
Custodia esclusiva e affidamento con limitazioni: quando si applicano?
Nonostante la regola generale dell’affidamento condiviso, ci sono situazioni in cui il tribunale può decidere per:
- Affidamento esclusivo: uno solo dei genitori esercita la responsabilità genitoriale
- Affidamento con limitazioni: ad esempio, frequentazioni supervisionate, divieto di espatrio, visite protette
Quando si ricorre a queste misure?
- In presenza di maltrattamenti, violenza domestica o abuso
- In caso di assenza totale di collaborazione tra i genitori
- Se uno dei due non è in grado di occuparsi del figlio per patologie psichiatriche o dipendenze
L’intervento dei servizi sociali e di un CTU è usuale in questi casi, per valutare la situazione familiare e l’impatto sul minore.
Pensione di reversibilità e TFR dopo il divorzio
Anche dopo il divorzio, il coniuge economicamente più debole può avere diritto a una quota del TFR e alla pensione di reversibilità in caso di decesso dell’altro coniuge.
Quando è previsto?
- Solo se il coniuge superstite riceve un assegno divorzile
- E non ha contratto nuove nozze
Nel caso del TFR, l’ex coniuge ha diritto al 40% dell’indennità maturata durante il matrimonio, se già percepisce un assegno.
Nel caso della pensione di reversibilità, l’ex coniuge può:
- Riceverla interamente (se non ci sono altri beneficiari)
- O dividerla con il coniuge attuale del defunto, secondo criteri stabiliti dal tribunale
Approfondimento: Pensione di reversibilità dopo il divorzio. Chi ne ha diritto e come ottenerla.
Divorzio con figli: differenze rispetto alla separazione
Molti genitori confondono ancora separazione e divorzio, ma si tratta di due fasi giuridiche diverse, ciascuna con implicazioni proprie.
Aspetto | Separazione | Divorzio |
---|---|---|
Vincolo matrimoniale | Sospeso | Sciolto definitivamente |
Stato civile | Coniugato | Libero |
Effetti successori | Ancora esistenti | Cessano |
Cognome del marito | Ancora in uso | Deve essere abbandonato (salvo eccezioni) |
Tempi | Immediata | Dopo 6 mesi (in consensuale) dalla separazione |
Il divorzio con bambini può essere chiesto solo dopo un periodo di almeno sei mesi dalla separazione consensuale o dodici mesi in caso di separazione giudiziale.
Divorzio online con figli: è possibile?
Sì, oggi è possibile affrontare un divorzio con figli online, a condizione che:
- I genitori siano pienamente d’accordo su affidamento, mantenimento e piano genitoriale
- Vi sia l’assistenza di avvocati specializzati
- La documentazione venga correttamente trasmessa per via telematica
Coniugi Tutelati offre servizi professionali di divorzio online, anche con figli minori, tramite negoziazione assistita a distanza. Si tratta di una soluzione moderna, economica e meno traumatica per tutta la famiglia.
Vantaggi del divorzio online con figli:
- Nessuna necessità di recarsi fisicamente in tribunale
- Rapidità nella definizione dell’accordo
- Possibilità di assistenza legale condivisa
- Riduzione dei costi
- Maggiore riservatezza
Conflitti nel divorzio con bambini: conseguenze e strumenti di risoluzione
Quando il divorzio è conflittuale, i figli possono risentirne profondamente. Il conflitto genitoriale influisce sullo sviluppo psicologico, sulla performance scolastica e sulle relazioni sociali.
Conseguenze sui bambini:
- Senso di colpa e responsabilità eccessiva
- Ansia da separazione
- Comportamenti regressivi o aggressivi
- Sfiducia negli adulti
- Possibili disturbi dell’umore in età adolescenziale
Strumenti per ridurre il conflitto:
- Mediazione familiare: supporta i genitori nella costruzione di un dialogo costruttivo
- Colloqui psicologici con il minore
- Affidamento al centro per famiglie o ai servizi sociali in caso di conflitti gravi
- Protocolli di coordinazione genitoriale, nei casi più complessi
Il conflitto va gestito con l’aiuto di professionisti, mai sottovalutato o ignorato.
Come parlare ai figli del divorzio: consigli pratici
Il momento in cui si comunica ai figli la decisione di separarsi è estremamente delicato. La chiarezza, la sincerità e l’unità tra i genitori sono fondamentali.
Consigli pratici:
- Parlate insieme con calma e con parole adatte all’età del bambino/a
- Spiegate i motivi senza colpevolizzare nessuno dei due
- Rassicuratelo/a sull’amore incondizionato di entrambi
- Descrivete in anticipo i cambiamenti (casa, scuola, routine)
- Evitate di coinvolgerlo/a nei litigi o nelle decisioni legali
- Dategli il tempo di reagire, senza forzarlo/a
Il divorzio con figli minori richiede attenzione, competenza e sensibilità. Affrontare correttamente gli aspetti legali, economici, educativi ed emotivi è essenziale per tutelare il futuro dei bambini coinvolti.
L’assistenza di avvocati esperti in diritto di famiglia, come quelli di Coniugi Tutelati, permette di affrontare il percorso con maggiore consapevolezza e serenità, evitando errori che possono avere conseguenze durature.
Casi particolari nel divorzio con figli: disabilità, figli adottivi e situazioni di emergenza
Quando si affronta un divorzio con bambini, è importante considerare anche i casi che esulano dalla norma. Alcune situazioni richiedono attenzione legale e giurisprudenziale specifica, come nel caso di figli disabili, figli adottivi, o situazioni familiari di emergenza (es. abuso, violenza domestica, allontanamento coatto di un genitore).
Divorzio con figli disabili
In presenza di un figlio con disabilità, le tutele previste dalla legge si intensificano. L’art. 337-ter del codice civile prevede che il giudice, nell’adottare provvedimenti in caso di divorzio, debba tenere conto delle condizioni del minore, comprese eventuali fragilità psico-fisiche.
Cosa può prevedere il giudice in questi casi?
- Maggior contributo economico da parte del genitore con reddito più elevato
- Assegnazione della casa familiare al genitore che assiste il minore
- Affidamento esclusivo se il minore necessita di stabilità non garantita da entrambi i genitori
- Possibilità di affidamento al solo genitore in grado di gestire correttamente le cure
I costi straordinari per terapie, ausili, trasporti, supporti scolastici e sanitari vengono generalmente suddivisi in misura non paritaria, privilegiando il benessere del minore rispetto all’equilibrio formale tra genitori.
Divorzio con figli adottivi
Nel divorzio con figli adottivi, la legge li equipara in tutto e per tutto ai figli biologici. Hanno quindi pari diritti in merito a:
- Affidamento condiviso o esclusivo
- Mantenimento
- Rapporti con entrambi i genitori
Un aspetto rilevante è che il rapporto giuridico tra il figlio adottato e il genitore adottivo rimane invariato anche dopo il divorzio. Eventuali nuove adozioni da parte del coniuge divorziato o del nuovo partner non annullano i diritti già acquisiti.
Divorzio in emergenza: violenza domestica e tutela urgente del minore
In presenza di violenza domestica, abusi o comportamenti pregiudizievoli per il minore, il genitore affidatario o i servizi sociali possono richiedere misure urgenti di tutela.
Strumenti previsti:
- Ordine di allontanamento del genitore violento
- Affidamento esclusivo con sospensione temporanea dei contatti
- Nomina di un curatore speciale per il minore
- Collocamento protetto in strutture o famiglie affidatarie
La priorità è sempre il benessere psicofisico del minore, che prevale su ogni altro interesse, inclusi quelli economici o relazionali del genitore non affidatario.
Divorzio e relazioni familiari allargate: nonni, fratellastri, nuovi partner
In seguito al divorzio, spesso i figli si trovano a interagire con nuove figure parentali: nonni, nuovi compagni, fratellastri o sorellastre.
La legge riconosce l’importanza di questi legami affettivi, in particolare del rapporto con i nonni, che è considerato un diritto del minore.
Il diritto dei nonni alla relazione
L’art. 317-bis del codice civile stabilisce che:
“I nonni hanno il diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni, anche contro la volontà di uno o entrambi i genitori, salvo che ciò contrasti con l’interesse del minore”.
In caso di ostacoli, i nonni possono ricorrere al giudice per la regolamentazione delle visite.
Nuovi partner e ruolo educativo
I nuovi compagni dei genitori non hanno responsabilità genitoriale, ma il giudice può valutare la loro presenza in casa e la qualità della relazione con i figli ai fini di:
- Assegnazione della casa familiare
- Compatibilità dell’ambiente domestico con il benessere del minore
- Affidabilità nelle fasi di custodia e accudimento
Affidamento condiviso alternato: è una strada percorribile?
Negli ultimi anni, si è parlato molto dell’affidamento alternato o affidamento paritario, ovvero quella forma di affidamento in cui il minore trascorre tempi equivalenti con entrambi i genitori, alternando settimane o giorni.
È applicabile in Italia?
Sì, ma solo in casi molto specifici, quando:
- I genitori risiedono a distanza ravvicinata
- La scuola del minore è facilmente raggiungibile da entrambe le abitazioni
- I rapporti sono collaborativi
- Il minore è sufficientemente grande per gestire il cambiamento
Questo modello, diffuso in altri ordinamenti (Francia, Belgio, Svezia), non è la regola in Italia, dove la giurisprudenza preferisce ancora il collocamento prevalente presso un genitore, con tempi di visita regolati per l’altro.
L’importanza della continuità scolastica e territoriale
Nel decidere affidamento e collocamento dei minori, il tribunale presta particolare attenzione alla continuità territoriale, scolastica e relazionale. Questo significa che il giudice tende a:
- Mantenere il bambino nella stessa abitazione ove possibile
- Evitare trasferimenti scolastici e cambi drastici di ambiente
- Favorire il mantenimento delle amicizie e delle relazioni sociali già consolidate
Il principio del “minore al centro” non è solo uno slogan, ma un criterio che orienta concretamente le decisioni dei giudici nei procedimenti di divorzio con figli.
Quando coinvolgere un mediatore familiare
Il mediatore familiare è una figura professionale che aiuta le coppie a gestire in modo costruttivo i conflitti, favorendo un dialogo pacifico e una collaborazione efficace nell’interesse dei figli.
La mediazione familiare può essere utile:
- Quando i genitori hanno difficoltà a comunicare
- Quando i figli manifestano disagio relazionale
- Quando si devono definire piani genitoriali condivisi
- Per rinegoziare condizioni in modo extragiudiziale
La mediazione non sostituisce il procedimento giudiziario, ma può evitare di dover ricorrere a esso, salvaguardando tempo, costi e serenità.
In Italia è possibile accedere a servizi di mediazione presso i tribunali, gli sportelli comunali o centri specializzati privati, anche con il supporto di Coniugi Tutelati, che affianca i genitori in queste delicate fasi.
Conclusione
Affrontare un divorzio con figli minori è una delle esperienze più complesse dal punto di vista umano e legale. Tuttavia, è anche una grande opportunità per ripensare il ruolo genitoriale, tutelare il benessere dei propri figli e costruire un nuovo equilibrio familiare.
Conoscere i propri diritti e doveri, affidarsi a professionisti esperti, strutturare con cura l’affidamento, il mantenimento e il piano genitoriale, è fondamentale per garantire ai bambini stabilità, amore e sicurezza anche dopo la fine del matrimonio.
Coniugi Tutelati è al fianco delle famiglie in questo delicato percorso, offrendo strumenti giuridici efficaci, assistenza personalizzata e soluzioni concrete, anche a distanza, per separazioni e divorzi consensuali con figli.
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