La separazione e il divorzio rappresentano due procedure legali fondamentali attraverso cui i coniugi possono formalizzare la cessazione della loro unione matrimoniale, stabilendo un nuovo assetto per la vita familiare post-convivenza. Entrambi i processi, pur avendo lo stesso fine, si distinguono per le specifiche legali, i tempi e le modalità procedurali, riflettendo la complessità delle dinamiche familiari e la necessità di un approccio equo e rispettoso verso tutte le parti coinvolte.
Da dove cominciare?
Innanzitutto, è importante chiarire che non è possibile scegliere se fare prima la separazione o prima il divorzio. Per legge, si deve inizialmente avviare una procedura di separazione a cui segue, se è stata consensuale, sei mesi dopo l’avvio della procedura di divorzio.
A prescindere dalla procedura che si intende avviare, la documentazione necessaria è la seguente:
- Documento d’identità di entrambi
- Codice fiscale di entrambi
- Certificati di residenza, stato di famiglia e l’estratto per riassunto dell’atto di matrimonio
- Dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni di entrambi i coniugi
- Piano genitoriale se presenti figli minori
- Ultimi tre anni di estratti conto bancari se si intende avviare la procedura più lenta con un’udienza.
Ottenuta la separazione sarà dunque possibile avviare la procedura di divorzio, i cui unici documenti in più da presentare sono:
- Copia della sentenza di separazione
- Copia dell’atto integrale di matrimonio
Differenze tra separazione e divorzio
Andiamo ora ad analizzare quali sono le principali differenze che contraddistinguono le due procedure:
- Matrimonio: al contrario del divorzio, con la separazione in futuro non sarà possibile risposarsi.
- Eredità: in caso di separazione, qualora uno dei due coniugi venisse a mancare, l’altro avrebbe accesso all’eredità come se fossero ancora vincolati dal matrimonio. In caso di divorzio, invece, parte dell’eredità potrebbe spettare ai figli o i parenti più prossimi, ma non l’ex coniuge.
- Riconciliazione: qualora i due coniugi volessero tornare insieme dopo la separazione, non sarà necessario tornare in tribunale ma basterà una semplice comunicazione al comune dove i coniugi si sono sposati per comunicare l’avvenuta conciliazione. In questo caso, l’ufficiale di stato civile trascriverà nell’atto di matrimonio l’avvenuta riappacificazione e pertanto andrà in automatico a decadere la separazione. In caso di altre future controversie, i due coniugi dovranno riavviare nuovamente la pratica di separazione e, in caso, successivamente avviare il divorzio.
In caso di divorzio, qualora i due coniugi volessero tornare insieme, dovranno contrarre un nuovo matrimonio.
È obbligatorio divorziare dopo essersi separati?
Sei mesi dopo la separazione, anche solo una delle due parti potrà avviare la pratica di divorzio. Tuttavia, non è obbligatorio. Pertanto, i due ex coniugi possono rimanere separati a vita ma nello stato civile entrambi risulteranno ancora sposati.
Proprio per questo motivo l’ex moglie o l’ex marito avranno, durante la separazione, degli obblighi minimi di doveri assistenziali l’uno nei confronti dell’altro, specie durante periodi di malattia. Questi obblighi, invece, cessano definitivamente con il divorzio.
Costi e procedure
Le separazioni e i divorzi consensuali hanno un costo che oscilla tra i 1.000 e i 1.500 euro a persona e la procedura prevede che entrambi i coniugi si presentino presso lo studio dell’avvocato per l’avvio della pratica.
Attraverso la piattaforma di Coniugi Tutelati, invece, per avviare la separazione consensuale esistono due tipologie di procedure da avviare telematicamente a distanza e a costi molto contenuti:
- In tribunale con un unico avvocato: in questo caso, i tempi per l’ottenimento del provvedimento sono tra i 4 e i 6 mesi e i due coniugi dovranno necessariamente presentarsi in tribunale per l’udienza a meno che questa si tenga telematicamente in base alla decisione del giudice.
- In videoconferenza: in questo caso non è quindi necessaria la presenza in tribunale per l’udienza, che sarà sostituita da una semplice videoconferenza registrata nella quale i nostri avvocati leggeranno gli accordi che sono stati sottoscritti dai coniugi.
Le condizioni di separazione saranno trasmesse dai coniugi attraverso la compilazione di un link presente sulla nostra piattaforma. L’intera procedura sarà avviata a distanza senza mai presentarsi in studio e, grazie ai nostri sistemi tecnologici, sarà possibile velocizzare il tutto garantendo di poter depositare gli atti in pochi giorni dall’avvio della pratica.
Ottenuta la separazione, sarà dunque possibile avviare la procedura di divorzio solo sei mesi dopo. I costi e la procedura sono i medesimi della separazione.
Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci attraverso il nostro form di raccolta dati. Con Coniugi Tutelati, progetto dell’Associazione Assotutelati, puoi usufruire dei servizi di separazione o divorzio completamente a distanza senza doverti presentare in studio e, a seconda della procedura che scegli, non dovrai partecipare all’udienza in Tribunale.